Compostiamoci bene
- Pollicini Verdi
- 13 gen 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Percorso scolastico 2020 per la produzione di compost e humus dagli sfalci del parco, raccolta foglie e avanzi vegetali di cucina
Primo trimestre di Agricoltura a scuola 2020 Trimestre Inverno. Occupiamoci di TRASFORMARE I RIFIUTI IN RISORSE.

"Non produrre rifiuti": ecco un altro principio da imitare grazie alla Natura dove non esistono né gli sprechi né i rifiuti. Tutto viene utilizzato, trasformato.
Quando una pianta o un animale muoiono vengono degradati e decomposti dai batteri, funghi, insetti, che li trasformano in elementi più piccoli, che vengono poi riutilizzati da altri organismi viventi. E così noi possiamo imitare questi modelli è trasformarli in abitudini attraverso buone prassi. Ad esempio possiamo trasformare quello che può sembrare rifiuto, come gli scarti di cucina, in compost, che poi possiamo utilizzare per nutrire le nostre piante.
Questo processo, chiamato compostaggio, è molto semplice.
Per iniziare, serve individuare uno spazio in giardino, a scuola, che sia all'ombra e vicino alla casa. Si possono utilizzare quattro bancali di legno per fare una struttura a forma di cassone, a contatto con la terra. All'interno si mettono dei rami in maniera disordinata, così l'ossigeno riesce ad arrivare dal basso. Dopodiché si procede formando uno strato di paglia o foglie secche sopra i rami spesso come un materasso.

Si può quindi dare inizio al processo di compostaggio, aggiungendo la parte umida (i rifiuti e gli scarti della cucina senza prodotti animali e senza sale o olio) e poi si copre il tutto con della materia secca, come paglia o foglie secche. E così via, alternando strati di parte umida e secca, fino a riempire la struttura. Una volta riempita (il processo può durare diversi mesi, a seconda di quanto materiale si inserisce e della dimensione del contenitore) è necessario attendere almeno 6 mesi (girando e facendo prendere aria ) prima di utilizzare il compost maturo. Dopo sei mesi si setaccia (e nel caso si sminuzza) e si può utilizzare mescolando con la terra per il giardino, orto, semenzaio o piante da vaso. IMPORTANTE - Ci deve essere sempre ossigeno, quindi non inserire l'erba appena tagliata, che quando bagnata non permette all'aria di passare. - Non deve essere troppo umido, ma neanche secco. Quindi non lasciarlo bagnare da piogge incessanti e inumidirlo se troppo secco. Se emana cattivo odore significa che non c'è abbastanza ossigeno, l'aria non circola bene o c'è troppa roba "umida". In tal caso possiamo infilare un bastone per portare ossigenazione e aggiungerci del materiale secco (foglie secche, rametti, paglia) Quando si riempie bisogna lasciarlo riposare e iniziare con un altro, anche se il livello del primo comincia a scendere, non aggiungerci niente in più.
Semplice da fare, da gestire, senza cattivi odori, e bello da fare tutti insieme.

E raccontare le storie per i più piccoli o ricercare materiale scientifico per i più grandi su quello che accade nella compostiera.
Per chi non ha spazio all'aperto esistono rivoluzionarie compostiere domestiche aerobiche da mettere sul balcone.
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