I bambini e gli orti sinergici
- Pollicini Verdi
- 25 feb 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Attività permanenti in agricoltura didattica per bambini più sensibili e consapevoli
L’agricoltura sinergica è di un modo per coltivare la terra rispettoso della natura e allo stesso tempo capace di raccolti ricchi e genuini. Questo approccio attento alla terra favorisce una produzione agricola che utilizzi l’auto-fertilità del suolo.
Grazie alla sua relazione forte con le relazioni umane volte al riconoscimento dei bisogni dell'altro ed al suo rispetto, un orto sinergico può trasformarsi in un vero e proprio progetto educativo.
L’agricoltura sinergica aiuta a prendersi cura del terreno e coltivare la biodiversità, a progettare un tempo condiviso e liberato, insegna ad osservare e riconoscere.
I bambini apprendono come disporre nel bancale, preparato insieme, a piantumare o seminare le piante, nel periodo più adatto al loro sviluppo, nutrire il terreno sfruttando l’azione sinergica delle radici e ricoprendo il terreno con la pacciamatura, per garantire loro protezione, calore della terra e preservare l'umidità necessaria . In questo modo conoscono e imparano a riconoscere piante diverse e insetti benefici e interiorizzano il concetto che non servono prodotti chimici per avere risultati sia in termini quantitativi che qualitativi. Potrebbe anche essere un modo per avvicinare di più i bambini ai sapori e al consumo degli ortaggi che spesso risulta difficile.

Scoprono a poco a poco che terra e piante collaborano fra loro In agricoltura sinergica terra e piante operano in sinergia se viene creato il giusto equilibrio tanto da costruire un vero e proprio ecosistema. La terra permette alle piante di crescere e allo stesso tempo le piante fertilizzano il terreno e si aiutano a vicenda nella crescita grazie a quel far "rete" tra piante attraverso le consociazioni. Questa visione di energie che si uniscono per il raggiungimento di uno scopo unico può essere letta in chiave relazionale come collaborazione fra le persone e rispetto delle diversità che, se giustamente valorizzate, possono apportare grande ricchezza e valore all’intera società, a partire dalla propria esperienza personale, insieme a compagni e compagne, coinvolgendo insegnanti e famiglie, ed aprendosi alla comunità più grande, dal quartiere alla città tutta, attraverso sinergie possibili tra altre esperienze simili.

Le consociazioni aiutano a comprendere il valore delle differenze e della collaborazione: le piante e l'ambiente dell'orto sinergico, con gli ortaggi, i fiori, le aromatiche, la pacciamatura, ovvero tutto l'ecosistema orto, insegna l'importanza della cooperazione. la parola "sinergia" entra nel lessico didattico e diviene strumento ed esempio di buone prassi rispettose dell'altro.
il mondo vegetale ed animale si incontrano nella terra ed offrono moltissimi spunti didattici che vanno oltre il coltivare, ed il dizionario "tecnico" usato nell'orto sinergico diviene vocabolario di nuove parole che costruiscono relazione, presenza, scambio, reciprocità e benessere nello stare insieme.

L'autoproduzione di cibi e la loro trasformazione in conserve o semi da cui sviluppare nuove piante è molto importante per ridare valore a ciò che mettiamo nel piatto ed è un atto davvero rivoluzionario: poichè siamo ciò che mangiamo, gli alimenti che sono stati coltivati con cura e attenzione diventano nutrimento non solo corporeo, ma anche per l'anima. un cibo coltivato insieme è più buono e aiuta ad aprirsi verso quei sapori che spesso i bambini non sperimentano, condizionati da un gusto che oggi riconosce come buono ciò che proviene dalla produzione industriale e dalla grande distribuzione. la diversificazione dei gusti, la loro personalizzazione permette di avere una alimentazione più varia, perchè porta sulla tavola il frutto del lavoro collettivo e non una confezione uguale a tante altre con cibo dal sapore tutto uguale.
Il bancale dell'orto sinergico, diventa la promessa di un convivio felice e nutriente, una tavolata di sapori che riconnette all'identità del territorio, attraverso le piante locali, e la stagionalità dei suoi prodotti.
Un elemento importantissimo per la nostra esistenza inoltre è arrivare a comprendere che In natura non esistono rifiuti.I bambini imparano che in agricoltura sinergica gli sfalci dei prati, la paglia, il cartone, il compost, la segatura, non sono semplicemente rifiuti di cui sbarazzarsi, ma sono strumenti utili per il benessere degli orti. In particolare la frazione umida dei nostri rifiuti può trasformarsi in una preziosa risorsa: il compost, da impiegare nella creazione del semenzaio e per i trapianti delle piantine. La paglia o la segatura sono ottimi materiali per la pacciamatura, così come gli sfalci d’erba e le foglie secche.
Rispettare i tempi della natura. Per le nuove generazioni che stanno crescendo abituate a relazionarsi con i dispositivi più tecnologici, le connessioni più veloci e le comunicazioni istantanee, apprendere una nuova dimensione del tempo, fatta di ritmi più lenti e cicli che si ripetono può essere una buona lezione da far apprendere ai nostri figli. Essere pazienti, rispettare i ritmi della natura e prendersi cura delle cose nel tempo sono insegnamenti che di certo non possono che arricchire i bambini, in primis nel loro sviluppo con una etica a loro misura per persone piccole, rispettose e consapevoli.
in foto: Orto Sinergico Sigismondo. Istituto comprensivo IV Circolo Lecce a cura dell'Associazione Pollicini Verdi

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